Aut Work Vacone è un portale (piattaforma software web based) che consente l'incontro tra
domanda e offerta di lavoro per persone con disturbo dello spettro autistico grazie a due principali
funzioni:
→ identificazione, per specifici settori produttivi, di lavori Autistim Friendly;
→ valutazione dell'idoneità a ricoprire tali lavori rispetto alle abilità.
Persone con disturbo dello spettro autistico → Fornire uno strumento che consenta sia
di verificare le abilità possedute che di proporsi per posizioni lavorative locali.
Aziende → Fornire uno strumento utile all'identificazione di candidati per specifiche
posizioni
lavorative (lavori Autistim Friendly).
Territorio e società in genere → Accrescere il potenziale locale valorizzando l'offerta
territoriale e ampliando la sensibilità collettiva.
Autwork offre una serie di funzionalità specifiche.
Persone con disturbo dello spettro autistico
a) definire il profilo funzionale personale e identificare le abilità possedute rispetto il Modello
ICF;
b) conoscere i lavori coerenti con il proprio profilo funzionale e compatibili con le abilità
identificate;
c) verificare l'eventuale mancanza di competenze per impostare un percorso formativo e di
crescita;
d) reperire le offerte di lavoro presenti e candidarsi.
Aziende
a) pubblicare offerte di lavoro per specifiche categorie (lavori Autistim Friendly);
b) selezionare i candidati.
Vacone è un comune italiano della Provincia di Rieti nel Lazio che sorge a
517 metri di altitudine sul livello del mare.
Il territorio di Vacone è quasi totalmente montano, caratterizzato da ampi tratti boscosi con una
vegetazione molto rigogliosa che viene interrotta da affioramenti rocciosi e fenomeni di microcarsismo
(doline, antri e grotte con stalattiti e stalagmiti). L'origine del toponimo del comune di Vacone
deriva dalla dea Vacuna, divinità sabina venerata soprattutto tra la fine dell'età repubblicana e la
prima età imperiale, il cui culto venne introdotto da Numa Pompilio e che era collegato ai boschi, alle
acque e al naturalismo silvestre. È probabile che sull'acropoli del paese, dove oggi si erge la chiesa
di San Giovanni Evangelista, si trovasse un “fanum Vacunae“, cioè un tempio dedicato alla dea, di cui però
non sono state ritrovate tracce. Le prime notizie su Vacone risalgono all'anno 1027 in relazione al
castello che venne ceduto all'abbazia di Farfa, divenendo in seguito dominio degli Orsini e
successivamente feudo dei Caetani, degli Spada, dei Vaini e infine dei Clarelli. Questi ultimi, nella
persona di Antonio Clarelli, rinunciarono in data 18 Novembre 1816 ai diritti feudali su Vacone.